Nell’indagine Pisa 2012 abbiamo visto che all’aumentare della quota di studenti con uno svantaggio socioeconomico diminuisce il punteggio medio in matematica.
Nell’analisi statistica il campione Pisa è risultato significativo, dovuto al maggior numero di casi. Il nostro circoscritto ai paesi europei invece non è risultato significativo e la correlazione tra le due variabili inferiore di dieci punti rispetto all’indagine Pisa, -0,39 contro -0,49. Per entrambi la distribuzione non è risultata normale. Siccome gli analisti Pisa non hanno trasformato le variabili per avere una distribuzione normale e un risultato più preciso, forziamo anche noi il nostro campione e lasciamo inalterate le variabili.
L’Italia è tra i paesi con una quota elevata di studenti che presentano un background socioeconomico svantaggiato, il 18,4 per cento; mentre la media nei paesi Ocse è 15,4 per cento, la media del nostro campione è 11,8 per cento. Inoltre, secondo l’analisi Pisa fatta da Invalsi, una quota rilevante di studenti in Italia non s’impegnano a scuola e arrivano in ritardo, non si presentano alle lezioni e sono assenti dalla scuola, perdendo così preziose opportunità di apprendimento. Gli studenti svantaggiati sotto il profilo socioeconomico sono particolarmente suscettibili di dimostrare bassi livelli d’impegno. I paesi che fanno peggio del nostro sono Grecia, Spagna e, in fondo alla scala, Portogallo. Gli altri paesi invece sono raggruppati tra di loro (vedi tabella quota di studenti con uno svantaggio socioeconomico).
Nel campione Pisa la quota di studenti con uno svantaggio socioeconomico spiega il 24 per cento della variazione del punteggio medio in matematica degli studenti e addirittura il 46 per cento tra i paesi Ocse; nel nostro campione spiega il 15 per cento della variazione, molto meno rispetto ai paesi Ocse. Ciò è dovuto alla maggiore varietà del campione Pisa che comprende paesi in via di sviluppo o emergenti con indici alti di svantaggio socioeconomico degli alunni. Questi inclinano la tendenza della retta verso il basso perché molti di questi paesi hanno anche un punteggio medio in matematica basso. È il caso ad esempio di Brasile, Colombia, Costa Rica, Messico, Tunisia e tanti altri paesi dove lo svantaggio sociale, economico e culturale di base degli alunni influisce maggiormente sulla loro performance in matematica. Nel nostro campione, abbastanza equilibrato, sono pochi i paesi con uno svantaggio socioeconomico elevato, a parte il Portogallo, e quindi influiscono meno sull’inclinazione della retta. A parte questo si nota comunque che le condizioni socioeconomiche di base degli alunni influenzano comunque i loro risultati in matematica, perché il nostro campione non presenta casi come Viet Nam, Shangai, Macao, Hong Kong, China, Singapore dove a indici socioeconomici relativamente alti sono associati alti punteggi medi in matematica.